TI SPARKLE: COME MASSACRARE UN'AZIENDA E FARE FINTA DI ESSERE MANAGER

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Con l’ordine di servizio num. 62 del 21/12/2012 Telecom Italia Sparkle ha istituito le funzioni “Network Operations” e “IT Development and Operations” con il dichiarato obiettivo di procedere entro tempi brevi allo scorporo di tali settori.

 

I principali punti di forza della precedente organizzazione di TIS erano sicuramente caratterizzati dalla sua snellezza e flessibilità. I lavoratori di TIS, nonostante una lunga serie di inutili ristrutturazioni altalenanti, grazie ad un forte senso di appartenenza all’azienda, hanno sviluppato una “capacità congenita” di interagire tra loro in modo efficace. E’ un dato di fatto che i tempi medi di provisioning dei servizi di rete, di riparazione dei guasti e di sviluppo del software sono di gran lunga inferiori rispetto alla media del Gruppo TI. Nel momento in cui questi processi andranno ad interessare tre aziende separate ed estremamente disomogenee tra loro la qualità dei processi di business sarà inevitabilmente compromessa.

 

Anche sul fronte dell’ottimizzazione dei costi ci risulta che “la cura da cavallo” che TIS ha portato avanti in questi anni abbia dato dei buoni risultati anche grazie ai sacrifici dei suoi dipendenti che hanno continuato a lavorare seriamente nonostante i continui tagli di personale, retribuzione, OPEX e CAPEX.

 

Questi primi mesi di riorganizzazione si sono svolti in un clima di caos e di totale impreparazione da parte di dirigenti e quadri intermedi. Molti lavoratori si sono accorti di far parte delle nuove strutture solo tramite il cercapersone aziendale. Non hanno avuto nemmeno uno straccio di indicazione da parte dei vecchi e nuovi responsabili. Altri ancora sono rimasti in uno stato di semiabbandono e i relativi responsabili non si sono ancora nemmeno presentati. Infine denunciamo una serie di sospette riallocazioni di personale da/verso settori coinvolti o meno dallo scorporo che mirano palesemente a collocare qualche “amico fedele” o viceversa a eliminare qualche “piantagrane”.

 

Il settore di Network Operation è stato di recente oggetto dell’ennesima riorganizzazione dei NOC. Non si è nemmeno aspettato di verificarne la relativa efficacia ed efficienza e già si riparte con un nuovo “giro di valzer”. Ci chiediamo in particolare quale sarà ora il destino dei centri operativi di Acilia, Milano e Palermo.

 

 

L’IT di Sparkle, in questi anni, ha portato avanti con successo i progetti dei nuovi Data Center di Istanbul e di Atene. Nell’ultima convention di TIS lo stesso AD ha dichiarato che l’obiettivo di TIS è diventare una SMART data company indicando la lettera ”S” come iniziale di “Software” (ovvero i servizi cloud). Che senso ha fare questo tipo di dichiarazioni ufficiali e tre giorni dopo avviare una procedura che smantella le competenze IT all’interno di Sparkle ?


A più di due mesi dall’inizio di questa ristrutturazione che coinvolge il 40% dell’organico, l’Azienda non si è ancora degnata di convocare un incontro sindacale per spiegare come intenda procedere e soprattutto per chiarire la logica di un’operazione semplicemente suicida.