MA COSA ABBIAMO FATTO DI MALE PER MERITARCI QUESTA MENSA AD ACILIA?

Roma -

Lo scorso 8 luglio si è reso necessario l’ennesimo sopralluogo con i rappresentanti aziendali sulle

problematiche della mensa di Acilia. Erano presenti, oltre a noi, rappresentanti di People Value di

T.I.Sparkle, Serv.center R.e. Lazio Abruzzo e Molise, People Value Industrial Relations SPP.

In apertura della riunione siamo stati informati che, a

seguito delle nostre denunce e sollecitazioni sul degrado

dei locali della cucina, la Elior ha investito in migliorie circa

26.000 euro (acquisto tritacarne, cuocipasta, lavandino a due

vasche, friggitrice, grill, 4 tavoli in acciaio, piastra,

affettatrice, 4 fuochi e cucina elettrica oltre a un forno che

avevamo già fatto sostituire e alla riparazione delle

attrezzature).

NONOTANTE CIO’ LA QUALITA’ DEI PASTI E IL SERVIZIO RESTANO MOLTO SCADENTI

Come rappresentanti sindacali di USB telecomunicazioni abbiamo prontamente manifestato

indignazione perché, senza il nostro intervento, Telecom Italia aveva “inspiegabilmente” chiuso

tutti e due gli occhi sulle carenti condizioni strutturali della mensa di Acilia e aveva autorizzato la

ditta Elior, subentrata ad agosto 2014 al precedente appalto, a preparare i cibi ai malcapitati

colleghi.

La Elior in questi mesi non ha mai fatto nulla per migliorarsi ma si è sempre distinta per le troppe

decisioni organizzative improvvisate e discutibili: dopo il tentativo di sottrarre i resti dal pagamento

del ticket e di risparmiare sulle tovagliette del vassoio, ora ha preteso il pagamento dell’acqua

potabile che è invece un servizio aggiuntivo – ma gratuito – che siamo riusciti noi ad imporre nel

rispetto del capitolato d’appalto. Ci aspettiamo la formale restituzione del maltolto.

Alle condizioni attuali la Elior non è davvero in grado di gestire il servizio offerto con target di

apprezzabile qualità e questo preoccupa ancor di più in vista delle prossime numerose migrazioni di

dipendenti nella sede di Acilia.

Il pasto consumato in quella mensa, al termine dell’incontro, ha dato a tutti il colpo di grazia.

Pertanto abbiamo invitato la delegazione aziendale a farsi carico, in maniera definitiva, di trovare

la soluzione che aspettiamo da ormai troppo tempo.

Ai lavoratori e alle lavoratrici della Elior, sottodimensionati e sottoposti a stress lavorativi non indifferenti rinnoviamo tutta la nostra solidarietà.

Daniela Cortese e Francesco Perelli

RSU / RLS USB Lavoro Privato – Settore Telecomunicazioni