Contact center INPS, basta lavoro povero: 8 marzo di lotta per assunzioni e salario minimo per legge
I lavoratori e le lavoratrici del contact center INPS aderiscono allo sciopero generale di tutte le categorie, pubbliche e private, indetto dall’Unione Sindacale di Base per il giorno 8 marzo 2022, nella giornata di mobilitazione nazionale contro ogni forma di violenza e discriminazione e contro il lavoro povero.
Le ragioni sono molteplici e partono dalla condizione generale del nostro Paese, nel quale la precarietà del mondo del lavoro ed in particolare quello femminile, negli ultimi 30 anni ha continuato a crescere in maniera inversamente proporzionale ai salari, ormai insufficienti a garantire condizioni di vita dignitose. E la precarietà continua a mietere sfruttamento e ricattabilità e dove le donne sono quelle che pagano il prezzo più alto.
Solo nel nostro settore, quello dei contact center, non a caso le sedi operative più grandi si trovano soprattutto nel centrosud, come non è un caso che il 70% delle maestranze sia costituito da donne. Un vero e proprio esercito di part-time involontari, stretto nella morsa asfissiante dei continui cambi appalto al ribasso.
Eppure, qualcosa per una parte di noi sembrava si stesse muovendo, quando l’Inps nel 2019 decise di internalizzare il servizio del contact center e con esso più di 3000 operatrici e operatori, di cui oltre l’80 % è donna. Ma questo processo sembra stia subendo una pericolosa battuta di arresto che preoccupa fortemente tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.
Per questo l’8 marzo saremo a Roma e porteremo in piazza anche la nostra lotta, partecipando alla manifestazione per l’introduzione di un salario minimo per legge, indetta da USB presso il Ministero del Lavoro alle ore 10, per poi spostarci alle ore 14 sotto le finestre della Direzione Centrale dell’Inps a Via Ciro il Grande a reclamare il nostro meritato diritto all’internalizzazione, fino al corteo del pomeriggio promosso dal movimento Non una di meno.
Unione Sindacale di Base - Telecomunicazioni
Roma, 24 febbraio 2022