Covisian Taranto, intervento del Dipartimento prevenzione della ASL dopo la denuncia di USB sullo stress climatico
Abbiamo avuto notizia dalle lavoratrici e dai lavoratori che i tecnici del Dipartimento di prevenzione della ASL sono intervenuti nel sito di Taranto di Covisian, dopo la denuncia presentata qualche giorno fa dall' USB sul malfunzionamento dell'impianto di condizionamento e sullo stress climatico che ne è derivato, rendendo i locali del call center una vera e propria serra nelle ore più calde del giorno.
Confidiamo che di fronte alle inevitabili prescrizioni disposte dall'ASL, l'azienda finalmente intervenga per riparare realmente l'impianto di climatizzazione, guasto da oltre un mese, e che costituisce tutt'oggi un concreto rischio per la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori presenti.
A nulla sono serviti infatti gli interventi di facciata realizzati finora da Covisian per provare a tenere buoni i lavoratori più che per risolvere il problema. La temperatura interna delle sale di lavoro ha continuato infatti a raggiungere i 30° per buona parte della giornata, esponendo le lavoratrici e i lavoratori ad un insopportabile stress termico, accentuato dall'uso delle mascherine anti-Covid e dalla mancanza di pause aggiuntive per il recupero psicofisico.
In questo contesto, aggravato dall'inerzia e dal silenzio complice di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, sono avvenute le iniziative dell'USB che dopo le ripetute segnalazioni ha già dichiarato 3 giorni di sciopero a salvaguardia della sicurezza di tutte le lavoratrici e i lavoratori, contro il pericolo a cui Covisian ha continuato ad esporli nel pieno della straordinaria ondata di calore che si è abbattuta sulle regioni meridionali e infine, di fronte alla perdurante indifferenza aziendale, ha richiesto l'intervento urgente degli organi ispettivi.
USB Lavoro Privato Taranto