ELEZIONI RSU FIBERCOP: NON SIAMO RANE BOLLITE

Il prossimo 22 e 23 gennaio si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle RSU in Fibercop, con votazione on line.

Nazionale -

La nomina delle RSU è un passo molto importante per il futuro dei lavoratori di questa “nuova” società, nata non da criteri industriali ma finanziari, dalle prospettive incerte per gli attuali scenari del mercato TLC.

Ma, per quanto oscure siano le prospettive e preoccupante il futuro, non possiamo fare a meno di pensare che - nell’insieme - il destino di una qualunque comunità umana sia nelle mani dei suoi singoli componenti.

Tanti anni sono passati su una china che non ha fatto che scendere, a volte lentamente, a volte precipitosamente, senza che mai, almeno negli ultimi venti anni, ci sia stata una reale e robusta reazione.

Spesso si sente citare la famosa metafora della “rana bollita”.

Ma noi, nel nostro piccolo, ci sentiamo veramente tante piccole rane bollite? Noi pensiamo che nessuna rana sana di mente e di corpo rimanga nell’acqua che supera la temperatura sopportabile. Per cui non ci si deve cullare nell’idea che questa sia una reazione normale, perché non lo è.

La società basata sul capitale e sul mercato ha portato alla disgregazione del comune sentimento di appartenenza a una comunità di pari e ci ha indotto a credere che tutte le responsabilità debbano più o meno coscientemente essere delegate verso l’alto e si è persa di vista l’idea di base: responsabilità personale e partecipazione.

Ciascuno di noi è libero di decidere, di fare, ma anche di NON fare. Ma ci sono dei momenti che esigono una presa di responsabilità che va oltre il miope beneficio personale e diretto.

Come nelle parole della canzone “la storia” di Francesco De Gregori in cui diceva La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso”, anche noi siamo la gente che fa la storia, che lo vogliamo o no. Non possiamo rimanere sotto l’etichetta di quella “maggioranza silenziosa” che è preda di qualunque demagogo sia in grado di parlare in vece nostra.

È giunto il momento di finirla con la rassegnazione “I sindacati non mi rappresentano” o “non credo nello sciopero come strumento di lotta”: se è così cosa vogliamo FARE? Come lo vogliamo FARE?

Altrimenti non sono altro che chiacchiere da (pre)pensionati o aspiranti tali. È questo quello che vogliamo aspirare ad essere?

C’è chi pensa a sé e “io” è la prima parola che ha in mente. E c’è chi si sente parte di un insieme che è incomparabilmente più forte e più efficace, il “noi”. Ma bisogna lavorare per crearlo e mantenerlo, perché abbia un senso, uno scopo, un obiettivo.

USB lotta per un sussulto di dignità, per tutti. Troviamo la forza e l’energia per tornare a partecipare, a discutere, a proporre e a FARE. E dimostrare che

NON SIAMO RANE BOLLITE!

È tempo di mettere fine all’isolamento e all’individualismo.

ALLE PROSSIME ELEZIONI RSU DEL 22 E 23 GENNAIO,

FAI LA SCELTA GIUSTA, DIVENTA PROTAGONISTA DEL TUO FUTURO.

VOTA USB LAVORO PRIVATO

 

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