IL CORAGGIO DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI DI ALMAVIVA
I lavoratori rigettano l'ipotesi d'accordo partorito tra ALMAVIVA e le segreterie nazionali di CGIL CISL UIL e UGL.
Un accordo che vergognosamente vanificava il percorso di lotta intrapreso sinora, quello di una vertenza unica nazionale, e che invece attraverso le diverse percentuali di Contratto di Solidarietà sanciva di fatto gli esuberi dichiarati dall'azienda.
Che continua a precarizzare il lavoro attraverso una maggiore flessibilità oraria con una pianificazione del CdS ogni 15 giorni.
L'unica cosa non contenuta nell'accordo è una minima certezza sul futuro dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti.
Ciò che invece era estremamente evidente è la totale incapacità dimostrata dalle segreterie confederali.
Ma, malgrado loro, il coraggio dimostrato nel voto referendario ha riaperto una vertenza che volevano chiudere con un ennesimo regalo.
La lotta dei lavoratori di Almaviva è oggi la lotta di tutti i lavoratori del settore. Non è possibile continuare a concludere ogni singola vertenza cedendo alle aziende pezzi di salario, di diritti o sfruttando malamente, nella ricerca di una flessibilità oraria, gli ammortizzatori sociali.
Il dumping denunciato dalle aziende è soprattutto figlio degli accordi peggiorativi del CCNL che le aziende hanno ottenuto da CGIL CISL UIL ED UGL e loro è la responsabilità del baratro in cui verte il settore. Le gare al massimo ribasso si combattono pretendendo il rispetto del CCNL non derogandolo!
L'USB si schiera al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici di Almaviva, del loro coraggio, e di tutti coloro che vedono nella lotta il futuro del lavoro, fuori dalle logiche concertative e burocratiche dei confederali e dei governi asserviti ai voleri di confindustria.