IL DIRITTO DI SCIOPERO NON SI TOCCA

Siamo venuti a conoscenza di informazioni secondo cui alcuni responsabili stanno chiedendo ai lavoratori se aderiranno allo sciopero proclamato nelle prossime giornate dal 3 giugno in poi.

Non avendo alcuna base giuridica o semplicemente amministrativa, leggiamo questa pratica come una pressione indebita verso i lavoratori.

Nazionale -

 

Lo sciopero è un diritto costituzionale, intoccabile,

come garantito dall’art. 40 della Costituzione.

Sia nei settori privati che pubblici il dipendente non ha nessun obbligo di comunicare in anticipo la propria adesione allo sciopero e chiedertelo è un comportamento inappropriato da parte dell’azienda.

Abbiamo per questo già chiesto con molta fermezza un chiarimento alle Relazioni Industriali e stiamo valutando i passaggi per tutelare il diritto di sciopero.

Ribadiamo a tutti i lavoratori che nessuna informazione è dovuta all’azienda e vi invitiamo a segnalarci altre comunicazioni dello stesso tenore.

La richiesta Fibercop che segnaliamo è solo apparentemente un maldestro tentativo di controllo dei lavoratori.

Da anni denunciamo che l’Italia è il paese d’Europa con le norme antisciopero più restrittive e ci appaiono evidenti le forzature dei vari Governi e in primis del Ministro Salvini per impedire gli scioperi, mentre esplode la crisi sociale, con la vertiginosa impennata dei prezzi e il crollo verticale dei salari.

Per questo invitiamo tutte le lavoratrici e lavoratori a partecipare allo sciopero generale del prossimo 20 giugno ed alla manifestazione del giorno seguente, 21 giugno, dalle ore 14:00 a Roma in Piazza Vittorio.