INSPIEGABILE PING PONG TRA TIM E SPARKLE Sul Network Operation Center (NOC) DI ACILIA
Roma, 19 febbraio 2016
A suo tempo esprimemmo tutto il nostro pieno dissenso a questa scissione di ramo d’azienda, tramite la quale TI Sparkle cedeva la parte IT e il proprio NOC a Telecom Italia, pur rimanendo proprietaria della rete internazionale.
AVEVAMO RAGIONE NOI AD OPPORCI A QUESTA OPERAZIONE! Infatti è difficile trovare oggi qualcuno che rivendichi quel progetto e le problematiche correlate a quel passaggio, che tornano di attualità amplificate anche dai nuovi sviluppi organizzativi. Nel susseguirsi di voci, slides, mezze verità etc l’unica certezza è il disorientamento dei lavoratori che cercano una soluzione, che non trovano dall’azienda, ai loro problemi lavorativi. Da qui sono derivate una serie di preoccupazioni e richieste che come USB abbiamo acquisito tra il lavoratori (soprattutto ex NOC Sparkle), che condividiamo e per questo le rappresentiamo a TIM e TIS nel dettaglio che segue:
L’esonero del NOC dai CdS, con contestuale restituzione di tutti i diritti specifici dei lavoratori a partire dai turni avvicendati, si conferma necessario nel più breve tempo possibile. Va ripristinata subito la situazione precedente alla solidarietà e, nel “periodo di transizione”, l’Azienda dovrebbe tutelare la retribuzione delle prestazioni straordinarie al 100% anche in caso di copertura turno per assenze per malattia.
Va garantito l’attuale standard “certificato” di Qualità della Prevenzione e Sicurezza nella gestione delle emergenze ad Acilia qualora si confermasse il trasferimento in altra sede della linea del NOC tecnologico.Ciò metterebbe a serio rischio la gestione delle emergenze. Come RLS ci troveremmo costretti a mettere in campo tutte le azioni necessarie al fine di non pregiudicare il livello di sicurezza dei lavoratori della sede di Acilia.
Incomprensibile il consistente impiego di consulenti al NOC, tra l’altro in continuo aumento. L’azienda dovrebbe anche chiarire per quali ragioni si avvale di consulenti nei turni notturni senza affiancare personale aziendale
E’ possibile conoscere i termini di rinnovo del contratto di servizio tra TIS e TIM per le attività del NOC Internazionale? Per quanto tempo e con quali contenuti di attività per i lavoratori?
Quale perimetro di attività riguarderà il nucleo dei 23 lavoratori di Palermo per i quali l’Azienda ha previsto una re-internalizzazione in TIS? Come e quando verranno incrementati?
Rinnovando la disponibilità ad un confronto trasparente e soprattutto propositivo su questa complicata e decisamente poco chiara situazione, evidenziamo da subito alcune esigenze importanti verso cui invitiamo l’Azienda a porre particolare attenzione:
• Si rispetti il diritto esclusivo e inalienabile dei lavoratori che usufruiscono della Legge 104 di scegliere la sede più idonea
• Si tengano in considerazione con la dovuta sensibilità situazioni individuali di particolare disagio rispetto al trasferimento di sede
• Si rispetti il diritto alla opposizione per la cessione individuale di contratto da parte dei 23 lavoratori di di Palermo, domani di chissà quali e quanti altri, qualora fossero in disaccordo
• Si escludano dall’ipotesi di internalizzazione coloro che hanno optato per l’applicazione dell’Art.4 in TIM (TI Sparkle non ha ancora aderito)
• Si gestiscano le cessioni volontarie senza soluzione di continuità e senza apporre condizioni aggiuntive
Conclusioni: Come RSU di USB Lavoro Privato va da sé che tutte le problematiche descritte fin qui, derivanti da questo progetto di nuova organizzazione del NOC Integrato, si risolverebbe con l’unica soluzione possibile: reinternalizzazione del NOC in Sparkle che valga per tutte le risorse (Roma,Milano e Palermo) e non solo per alcune.
LE RSU USB Lavoro Privato – Settore Telecomunicazioni di TIM Roma e di Telecom Italia Sparkle