Network Contacts, turni arbitrari e violazioni del Ccnl per aggiudicarsi al ribasso l’appalto del call center Enel Energia. USB Taranto avvia la mobilitazione
L’incontro del 10 marzo scorso tra Network Contacts e le rappresentanze sindacali dell’USB non ha portato ad alcun sostanziale avanzamento sui problemi più rilevanti, già da tempo denunciati dalle lavoratrici e dai lavoratori del call center di Enel Energia di Taranto.
I turni, a dispetto delle dichiarazioni aziendali, continuano ad essere pianificati in modo arbitrario, imprevedibile e con il minimo preavviso, mentre è necessario adottare uno schema ciclico basato su una turnazione semplificata, che consenta a tutte e tutti di organizzare la propria vita privata e familiare in funzione degli orari di lavoro e dei riposi.
Le prestazioni di lavoro svolte durante le domeniche di gennaio non sono state compensate con le maggiorazioni previste dal CCNL, poiché Network Contacts ritiene che non siano dovute, “interpretando” la norma a suo favore. Il tentativo aziendale di togliere la paglia dal fuoco, limitando l’orario di servizio dal lunedì al sabato, pare inoltre fallito con il recente ripristino dei turni di domenica.
In questo quadro, le voci relative alla volontà aziendale di applicare una maggiorazione del 15% alle ore di lavoro svolte di domenica, al momento non confermate da comunicazioni ufficiali (sebbene richieste), non solo aprono la strada a nuove controversie sul riconoscimento del riposo compensativo, ma dimostrano una volta di più la discrezionalità del comportamento di Network Contacts che considera, sprezzantemente, le prescrizioni del CCNL come opzioni attivabili al bisogno.
Lo stesso disprezzo riservato dall’azienda anche alle maggiorazioni, previste dal CCNL ma mai applicate, per indennizzare le frequenti variazioni dei turni di questi mesi, con il risultato di flessibilizzare ulteriormente l’orario di lavoro a costo zero.
Insomma, flessibilità estrema degli orari di lavoro e mancata applicazione delle maggiorazioni contrattuali costituiscono oggi la cifra della competizione ingaggiata da Network Contacts con i concorrenti di mercato, scalzati nell’aggiudicazione dell'appalto del call center di Enel Energia magari facendo leva anche su queste “interpretazioni” delle norme che, guarda caso, abbattono il costo del lavoro e precarizzano la prestazione a tutto danno delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per quanto ci riguarda, la misura è colma e daremo avvio al percorso di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del call center di Enel Energia di Taranto di fronte alla perdurante indisponibilità aziendale ad individuare soluzioni che contemplino la conciliazione dei tempi di lavoro con l’organizzazione della vita di ciascuno e il rispetto del contratto nazionale.
Francesco Marchese
USB Lavoro Privato Taranto
Taranto, 22.03.2023