Roma, 18 marzo 2016

Il giorno 16 marzo 2016Si è svolta l’assemblea dei/delle dipendenti Sparkle delle sedi di Acilia e Colombo, numerosa, partecipata e combattiva, con tanti interventi sui temi all'Odg, in sintonia con le RSU USB che l'avevano indetta.

E' stato rappresentato il disastro della cessione di ramo del NOC da Sparkle a Telecom nel 2013, come più volte avevamo denunciato, ed è stato illustrato il rientro in questi giorni nuovamente in Sparkle di quasi tutti i lavoratori, ma stavolta con cessione individuale di contratto. Si sono quindi palesate le responsabilità aziendali della malagestione di questa scelta scellerata, non meno di quella verso IT; USB continuerà a monitorare la nuova organizzazione e le tutele dei lavoratori coinvolti.

Abbiamo fatto una valutazione sul progetto generale dello Smart Working a partire dal disegno di legge ancora in discussione, nonchè sui primi trial in Sparkle, specificando l'approssimazione con cui è stata gestita la sperimentazione nella nostra azienda, parzialmente migliorata solo con l'intervento di USB; pur sottolineando l’interesse verso la nuova modalità operativa, va posta la massima attenzione sulle insidie del progetto di cui si dovrà tenere conto e che andranno senz'altro approfondite. A questo scopo le ns RSU hanno avviato un gruppo di studio sul tema le cui risultanze verranno messe a disposizione dei lavoratori poiché, in ogni caso, sosterremo norme e tutele verso chiunque voglia lavorare anche da remoto, senza discriminazioni e a parità di condizioni.

Si è espresso poi un giudizio negativo sul mistero del trasferimento di sede, che avverrà a seguito dell’abbandono nel prossimo autunno dello stabile di Colombo per fine locazione. Se l'azienda non riesce a programmare in tempi utili e con trasparenza verso i lavoratori neanche questo, è evidente che qualche problemino di direzione, o almeno di comunicazione, appare concreto.

In ultimo, ma non meno importante, è stato affrontato il problema del mancato accordo anche in Sparkle, almeno fino ad oggi, per l'accesso ai prepensionamenti con l'art.4 della Legge n.92 del 2012. Sparkle lo ha già sottoscritto per i dirigenti, manifestando quindi una colpevole diversità di trattamento e una scelta di campo ben precisa su chi preferisce tutelare. Resta quindi incomprensibile, e senza spiegazioni da noi ripetutamente sollecitate, la frenata dell'ultimo mese soprattutto se confrontata con la fretta dei mesi precedenti con cui ci sollecitavano la condivisione dell’accordo.

E' doveroso aggiungere che le segreterie nazionali di SLC, FISTEL, UILCOM e le loro due RSU di Sparkle, si sono accomodate sui tempi dell’azienda, e come le tre scimmiette non vedono, non sentono, non parlano.

A questo punto l'assemblea ha chiesto e votato all’unanimità l’OdG che vi alleghiamo, con il quale si chiedeva al Resp. PV e all'A.D. (che era assente) di ricevere subito una delegazione (composta dalle RSU di USB + due lavoratori) per informare sullo stato dell'arte di questo accordo. La delegazione è stata ricevuta dal Dr. Montali, che ringraziamo per la disponibilità dell'incontro, ha ascoltato attentamente le nostre ragioni e si è impegnato a sollecitare per le vie brevi una maggiore attenzione sul tema (un ripensamento?). Intanto, già nel pomeriggio, guarda caso, siamo stati informati che entro il 12 aprile sono state individuate tre date possibili per un incontro ufficiale su vari temi, tra cui non si esclude possa essere reintrodotto anche l'accordo sull'art.4 purchè, diciamo noi, non ci venga proposto un salto nel buio e vengano mantenute le finestre di uscita, come nel resto del mondo TIM, già a partire da quella di luglio 2016.

Anche stavolta i lavoratori e le lavoratrici Sparkle non cederanno i loro diritti

USB Telecomunicazioni è il sindacato che serve, insieme lotteremo fino alla soluzione!

Francesco Perelli, Daniela Cortese, Francesca Bernardi, Paolo Vastaroli

RSU/RLS USB Lavoro Privato – Settore Telecomunicazioni di TI Sparkle