SCIOPERO TIM

+ salario + diritti e senza jobs act !!

Nazionale -

Tutti gli amministratori delegati succedutisi, si sono distinti per una rigidità senza precedenti nel contenimento dei costi e nella gestione dei rapporti con i propri dipendenti, con il solo obbiettivo di garantire gli azionisti, tagliando diritti e salario, incassando bonus milionari e lasciando i lavoratori più poveri. USB Lavoro Privato contro gli interessi finanziari di speculatori italiani e stranieri che calpestano i diritti e la dignità dei lavoratori, invita tutti i lavoratori del Gruppo TIM a partecipare alle

due ore a fine turno di Sciopero Nazionale  

indette per giovedì 18 ottobre 2018

Contro :

·         Le continue pressioni strumentali dovute all’applicazione unilaterale delle norme indicate nel regolamento aziendale, come le ferie, i permessi, l’assorbibilità degli aumenti contrattuali e i vari istituti di carattere sociale, da parte dei responsabili delle Risorse Umane in accordo con altre OO.SS. Misure disincentivanti, restrittive e penalizzanti per i lavoratori;

·         Le stressanti pressioni lavorative nei call-center (187 ecc.), timbratura in postazione, tempi di conversazione, sulla vendita, controlli diretti sugli addetti e la mancata alternanza tra le attività di back-office e il front-end;

·         Il degrado ambientale, igienico e climatico delle sedi di lavoro e per un adeguato programma di manutenzione degli impianti, di igiene e pulizia, di disinfestazione degli stabili e di controllo del micro-clima;

·         L’inaccettabile sperequazione tra le retribuzioni dei dipendenti e i super stipendi del management (benefit, MBO, liquidazioni e buone uscite).

·         La societarizzazione NetCo e ServCo che depauperano l’occupazione e la professionalità dei lavoratori.

Per :

·         Un reale e qualificato progetto di formazione del personale in regime di CDS, che permetta la crescita professionale.

·         Il consolidamento del PDR o comunque l’avvio di una verifica di acquisizione stabile in busta paga degli aumenti di salario.

·         Il ripristino delle ex festività , l’aumento delle indennità di turno e la riduzione dell’orario di lavoro su base settimanale a parità di salario.

·         La NON applicazione del Jobs Act .

 

Invitiamo per questo tutti i lavoratori e le lavoratrici del Gruppo Telecom Italia alla mobilitazione che deve essere determinata e compatta a Roma, Sabato 20 ottobre con partenza da Piazza della Repubblica alle ore 14.00.

È ormai indispensabile la NAZIONALIZZAZIONE di Telecom Italia in quanto impresa di interesse strategico per il Paese, che va sottratta ai pescecani che l’hanno spolpata in tutti questi anni grazie alle compiacenze di governi di ogni colore e dei sindacati complici, garantendone il rilancio occupazionale.