TIM e la responsabilità sociale d’impresa
In una recente intervista ai vertici di Relazioni Industriali si esaltano i provvedimenti presi in questo periodo di crisi. Abbiamo già espresso in un precedente comunicato il nostro giudizio in merito. Colpisce nell’intervista il riferimento alla responsabilità sociale dell’impresa, e questo in contrasto con alcuni fatti per cui USB desidera rivolgere alcune domande al nostro vertice aziendale.
1. l’anticipazione delle ferie e la confusione del “delta”.
Commentando quanto riportato nelle FAQ presenti sulla intranet, chi ha già fatto 5 gg di ferie perché è andato magari in settimana bianca prima della chiusura da COVID non è costretto ad andare in ferie durante la quarantena; al contrario, gli altri sfortunati che la settimana bianca non l’hanno fatta, sono costretti a starsene reclusi 5 gg in ferie in periodo di quarantena.
Al di là del fatto di “sprecare” o meno le ferie, si crea una disparità tra i colleghi che avranno come obbligatori soli 5gg di chiusura aziendale, quella di agosto, e quelli che non hanno già usufruito liberamente di 5 gg, che ne avranno 10. È giusto?
2. Le ferie e il recupero psicofisico del lavoratore
Molti lavoratori avevano conservato le ferie per una vacanza, o per un viaggio e sicuramente nessuno avrebbe pensato di dover trascorrere le proprie ferie in una condizione di costrizione in casa. Il management avrebbe dovuto capire che in questo particolare momento che si sta vivendo, individualmente e socialmente, non ci può essere quel recupero psicofisico che l’istituto delle ferie dovrebbe garantire, che senz’altro non può essere raggiunto tramite l’obbligo di restare a casa come prescritto dalle disposizioni emanate dal governo. Il significato delle ferie non è in questo modo stravolto?
3. Assunzioni ferme ma non proprio ferme…
Per problemi economici sono state bloccate le nuove assunzioni previste dal CdE.
Però, guardando gli ultimi ordini di servizio, possiamo notare che nell’ultimo mese, esattamente dal 16 marzo al 16 aprile, sono stati assunti ben 9 (NOVE) professionisti con profilo dirigenziale e che probabilmente avranno stipendi non indifferenti. Perché si continua ad assumere solo profili dirigenziali?
4. The Hundreds
Come denunciato nel nostro comunicato del 26 febbraio 2020, circa 100 lavoratori sono stati esclusi dai gruppi di lavoro agile e lasciati senza alcuna attività. Sono ormai da due mesi in queste condizioni. Interrogati, i gestori HR (Human?) hanno balbettato risposte vaghe o non hanno proprio risposto. L’attenzione al lavoro e ai lavoratori non era la cifra del nuovo corso manageriale sbandierato nei corsi?
5. Nessuna smentita sulla possibile CIG
Una recente intervista ai vertici aziendali di Relazioni Industriali riporta: “(…) Certo, se l’emergenza dovesse continuare ci troveremmo in difficoltà, ma abbiamo deciso di correre questo rischio. E le persone hanno capito”. No, le persone non hanno capito: si potrà ricorrerà alla Cassa integrazione sì o no?
6. Gli azionisti riceveranno i dividendi anche con i lavoratori in solidarietà
Leggendo le notizie riportate dagli organi di stampa specializzati “I vertici di TIM hanno proposto la distribuzione di un dividendo 2020 (relativo all’esercizio 2019) di 0,01 euro per azione ordinarie e di 0,0275 euro per le azioni di risparmio; le cedole saranno staccate lunedì 22 giugno 2020 e messe in pagamento il 24 giugno. Siamo di fronte a un film già visto, a noi tocca la cassa, a loro il maxi dividendo.
Se è vero che la difficile situazione del calo dei ricavi determinata dall’emergenza Covid-19 si riflette negativamente sui conti dell’azienda, non sarebbe stata opportuna una maggiore responsabilità sociale e compartecipazione ai sacrifici imposti ai lavoratori da parte del CDA e degli alti dirigenti?
Dobbiamo pagare la crisi solo noi?