TIM: gli utili agli avvoltoi di turno, ai lavoratori Cigs per 29mila e 4.500 esuberi

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USB Lavoro Privato (settore Telecomunicazioni) sottolinea come la sequenza delle notizie su TIM di questi ultimi giorni sia il riassunto della “politica” economica e finanziaria di TIM degli ultimi anni: spremere l’azienda per fare ricavi e punire i lavoratori, che quei ricavi hanno contribuito a realizzare.


Mentre il 16 maggio TIM rendeva noti i risultati finanziari del primo trimestre 2018 con ricavi in crescita rispetto al primo trimestre 2017 e con un incremento degli utili del 25%, immediatamente il 17 maggio comunica alle organizzazioni sindacali l’avvio della procedura di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per 29.736 persone, dal 18 giugno al 17 giugno del 2019, individuando alla fine della Cigs 4.500 esuberi.


Tale arroganza dimostra ancora una volta come gli interessi finanziari vedano diritti calpestati e riduzione dei salari: ecco l’unico modo che hanno questi squali di “valorizzare” TIM, attraverso la cancellazione del contratto aziendale e tramite contratti di solidarietà, con la complicità dei soliti sindacati firma-tutto.


Le gestioni di spagnoli, francesi, statunitensi è stata la stessa: entrare nel CDA, staccarsi buoni milionari comprimendo salari e diritti e scappare via.
Quella degli ultimi giorni sembra essere proprio la mossa finale per spacchettare TIM e venderne i pezzi ai migliori offerenti con la conseguenza di migliaia di esuberi e di licenziamenti.


USB non accetterà mai un tale ricatto infame come epilogo di vent’anni di scelte aziendali fallimentari caricate esclusivamente sulle spalle dei lavoratori.

Mobilitiamoci immediatamente per respingere questo ricatto e difendere salario e posti di lavoro.



USB Lavoro Privato - Settore Telecomunicazioni