TIM Premio di risultato 2020 Special Welfare
Nonostante il calo dei ricavi (Ebitda) per l’anno 2020 in TIM e nelle aziende del gruppo, si è raggiunto gli obbiettivi prestabiliti sulla base dei criteri definiti nell'accordo sindacale del 18 luglio 2019, anche grazie alla sterilizzazione dagli “oneri non ricorrenti negativi” che si sono generati a causa dell’impatto non previsto del Covid.
Come d’accordi nella busta paga del mese maggio 2021 sarà erogato il Premio di che sarà uguale per tutte le aziende del gruppo tranne che per TI SPARKLE e TELECONTACT CENTER
Si ripropone come quanto già successo un paio di anni fa, di poter convertire tutto o in parte il Premio di Risultato 2020 in servizi di Welfare, come previsto a livello legislativo (Legge n. 208 del 28 dicembre 2015 e successive modifiche ed integrazioni).
- Entro il 5 maggio si potrà decidere di convertire in servizi welfare il 50%, il 75% o il 100 %, in forma di voucher, del proprio PDR. L'intera somma convertita sarà a disposizione subito, senza alcuna tassazione.
- Il PDR qualora sia reso disponibile in liquidità, è soggetto a 2 trattenute:
- Contribuzione previdenziale a carico del dipendente (del 9,49% circa)
- Tassazione agevolata al 10%.
- In caso di conversione in servizi di Welfare, la somma disponibile nell'immediato è invece quella totale del PDR.
- Con Special Welfare è possibile utilizzare il proprio Premio di Risultato (o parte di esso) per l'acquisto di servizi su cultura e tempo libero, cura dei familiari, istruzione, previdenza integrativa, sanità, trasporto pubblico locale.
- Ci sarà tempo fino al 20 novembre 2021 per richiedere i servizi e prodotti di welfare preferiti e, qualora non fosse stata spesa entro questa data tutta la somma riservata a Special Welfare, il residuo sarà restituito con la busta paga di dicembre 2021.
Ci preme ricordare che a fronte del vantaggio fiscale, la parte di PDR convertita in “Special Welfare” non viene coperta dai contributi previdenziali.
Come USB evidenziamo come la scelta dell’adozione del welfare aziendale, rafforza ulteriormente il welfare privato e quindi accelerando il percorso di indebolimento della sanità pubblica come servizio universalistico, cosa ancor più grave alla luce della pandemia di Covid.
Vincola la fruizione dei voucher presso esercizi predeterminati, impedendo che lo stesso possa essere speso liberamente, favorendo sempre di più chi gestisce e governa le piattaforme digitali per i servizi welfare.
Il welfare aziendale implica un taglio delle risorse statali destinate a tutto ciò che è servizio pubblico, accelerando la crescita di servizi welfare privati
Mentre TIM ottiene vantaggi fiscali per lo Stato meno entrate e la privatizzazione dei servizi