TIM: "QUOTA CONTRATTO", Delega Negativa

Nazionale -

Come già capitò per i precedenti rinnovi dei CCNL a partire del 2000, anche dopo la sottoscrizione dell’Accordo di Programma del 27 novembre 2017 (Accordo-ponte di rinnovo della parte economica del CCNL Telecomunicazioni), viene proposta la vergognosa norma cosiddetta delega negativa, che prevede il prelievo di un contributo straordinario pari a € 15,00, nella busta paga del mese di luglio dei lavoratori “non iscritti” ai sindacati stipulanti, che serviranno a ripagare i sindacati stipulanti “delle spese sostenute per il rinnovo del CCNL”.
Al contributo in questione, per ripagarli dei grandi sforzi fatti, si applica la clausola del “silenzio assenso”, ovvero la somma dei € 15,00 a titolo di “QUOTA CONTRATTO” sarà direttamente trasferita dalle tasche dei singoli lavoratori non iscritti ad alcuna organizzazione sindacale a quelle delle OOSS Stipulanti qualora essi non esprimano il loro esplicito rifiuto.

Sono in ogni caso esclusi dall’effettuazione della trattenuta i dipendenti:
Iscritti a qualsiasi sigla sindacale comprese quelle non stipulanti dell’Accordo di Programma;

Che a causa di assenza a qualsiasi titolo (malattia, infortunio, puerperio, aspettativa, trasferta, etc.) nell’intero periodo compreso tra il 1° luglio e 31 luglio 2018 siano stati assenti;

Dipendenti distaccati in sedi estere;

Dipendenti cessati, escluse le cessioni di contratto infragruppo;

I lavoratori che non intendono autorizzare l’Azienda a effettuare la trattenuta, dovranno accedere dal 1° al 31 luglio al sito Accenturehrservices per compilare l’apposito modello della procedura on line.

Un meccanismo, secondo noi di USB assurdo ed incomprensibile in assoluto, tanto più alla luce di un “Accordo di Programma” che ha introdotto gli adeguamenti salariali ex post e il welfare aziendale invece degli aumenti in busta paga, introducendo un aumento della precarietà salariale e il pericolo di precarietà occupazionale.

Un Accordo di Programma a tutti gli effetti peggiorativo, anche perché comporta gli assorbimenti dei superminimi individuali e degli aumenti dei contratti aziendali e rende il premio di risultato totalmente variabile, sottraendolo a qualsiasi azione rivendicativa per il contratto di secondo livello.

Un Accordo di Programma che sarebbe stato “approvato” da parte di una apparente maggioranza dei lavoratori mentre, tenuto conto dei dati diffusi, avrebbe partecipato al voto una modesta minoranza. In altre parole, i lavoratori dovrebbero essere così contenti degli accordi sottoscritti da questi sindacati da riconoscergli addirittura un premio, cosa che assume anche il sapore della beffa.

USB invita pertanto tutti i lavoratori a rifiutare il pagamento del “contributo straordinario", compilando il modulo che l’azienda metterà a disposizione, spuntando il “(√) non autorizzo” entro la data prevista.

Vogliamo inoltre ricordare che uno dei nodi centrali, nei rapporti di forza con l’azienda, è il consenso dei lavoratori, i quali per riappropriarsi dei propri diritti e al fine di rivendicare migliori condizioni (salariali e normative), è necessario che diano più forza ai sindacati conflittuali, iscrivendosi e partecipando in prima persona alle iniziative.

CONTRIBUTO STRAORDINARIO, RIFIUTA UN PAGAMENTO DAL SAPORE DI BEFFA.

Destina questo contributo a chi si batte per un contratto diverso!