WIND 3: Pressioni aziendali per i rientri in sede

L’Unione Sindacale di Base esprime profonda preoccupazione per l’uso strumentale che in questo ultimo periodo viene utilizzato dall’azienda in diverse sedi Wind Tre - tra cui Palermo - , delle convocazioni calendarizzate con frequenza fissa.

Nazionale -

 

Nel ricordare all’azienda, nel pieno rispetto degli attuali accordi sullo smart working che tutte le volte in cui l’azienda ha promosso momenti facoltativi di incontro, socialità e collaborazione, la risposta delle lavoratrici e dei lavoratori è stata di massima partecipazione, evidenziando senso di responsabilità e appartenenza.

 

Alla luce di ciò, l’introduzione unilaterale da parte aziendale di convocazioni fisse, si presta a bizzarre interpretazioni, tenuto conto che in molti casi poi l’incontro si svolge con il collegamento on line con il diretto dirigente, oltre che snaturare lo spirito e il contenuto degli accordi sottoscritti a livello nazionale.

 

A meno che dietro questi comportamenti si profili l’eventuale modifica degli accordi in essere sullo smart working, come USB, CHIEDIAMO l’immediata cessazione di tali convocazioni calendarizzate con l’obbligo di presenza.

 

Nonché il rispetto integrale dell’accordo, che riconosce lo Smart Working come strumento strutturale e volontario, senza ulteriori forme di pressioni organizzative o psicologiche a forzare l’obbligo al rientro in sede che possono generare solamente impatti negativi sulle dinamiche produttive e motivazionali dei lavoratori.

 

Infine, esigiamo un incontro chiarificatore con l’azienda che faccia chiarezza sui reali motivi su quanto sta avvenendo.