COMUNICATO STAMPA Difendere asset industriali del Paese
Abbiamo ascoltato con molto interesse le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte durante l’intervento alla Camera del 25 marzo e al Senato del 26 marzo 2020 sulle nuove misure di contrasto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Abbiamo ascoltato con molto interesse le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Conte durante l’intervento alla Camera del 25 marzo e al Senato del 26 marzo 2020 sulle nuove misure di contrasto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
Un punto molto importante del discorso è stato, secondo noi, quello dell’individuazione dei settori economici da considerare essenziali che in questi giorni sono stati oggetto di discussione e polemica, per lo più frutto di pressioni di interessi particolari (Confindustria), piuttosto che della tutela degli interessi generali.
Interessante anche il passaggio in cui il Governo valuta di bloccare alcuni investimenti esteri per proteggere realtà finanziarie e industriali strategiche per il sistema paese, magari ricorrendo allo strumento del “Golden Power”.
Certamente su quest’ultimo punto siamo d’accordo che ci sia un forte rischio che asset industriali strategici finiscano in mano straniera, a maggior ragione in questo momento di crisi per l’emergenza coronavirus.
Come USB Telecomunicazioni sono anni che chiediamo la partecipazione diretta e pubblica dello Stato “a difesa di realtà finanziare e industriali strategiche del paese”, in particolare nel settore delle telecomunicazioni ed informatica, anche in funzione della sicurezza dei dati personali e strategici.
Auspichiamo che questi provvedimenti vengano immediatamente presi a tempo indeterminato e non solamente fino alla fine dell’emergenza, allargando l’intervento senza preclusioni e/o veti per tutte le aziende afferenti alle realtà finanziarie e industriali strategiche per il Paese.
Sicuramente l’utilizzo del Golden Power non è sufficiente a difendere gli asset strategici e per questo motivo chiediamo una risposta più efficace a tutela principalmente del lavoro e dei lavoratori, auspicando che la futura svolta digitale (Industria 4.0) venga affrontata con i tempi e i modi necessari ad inquadrarla correttamente, tempi che naturalmente non sono quelli dettati dalla risposta ad un’emergenza sanitaria.
Per una nuova politica industriale è tempo di riportare le Telecomunicazioni in mani pubbliche per una gestione che garantisca l’interesse generale, la democrazia nella rete e l’indipendenza della politica industriale.
USB Lavoro Privato - Settore Telecomunicazioni