SI CONFERMANO POSITIVE LE RELAZIONI INDUSTRIALI TRA RSU USB LAVORO PRIVATO E I VERTICI AZIENDALI DI TELECOM ITALIA SPARKLE
Roma, 2 aprile 2015
Si sono appena svolti alcuni incontri tra le RSU USB Lavoro Privato‐Settore Telecomunicazioni e i vertici di Telecom
Italia Sparkle rappresentati dall’A.D. e dal Resp. People Value, presente anche la R.I. di Telecom Italia, preceduti da
assemblee con i lavoratori e le lavoratrici delle sedi di Acilia e Colombo, che ci hanno consentito di integrare l’agenda
della discussione.
La reciproca schiettezza tra le parti ha favorito un clima cordiale, che si è confermato di significativa disponibilità al
confronto, sicuramente facilitato dalle dimensioni della nostra Azienda, che resta piccola e snella nei numeri, ma non
nella solidità e nelle prospettive di crescita, come ci è stato rappresentato.
Dal canto nostro abbiamo subito evidenziato un diffuso clima di insoddisfazione, derivante dal ridotto, e a tratti
inesistente, flusso comunicazionale tra i vertici e i/le dipendenti, sia nell’apprezzamento del lavoro quotidiano delle
proprie attività, che nel mancato interessamento nelle (piccole o grandi) riorganizzazioni aziendali. Per sentirsi parte
integrante di Sparkle è indispensabile un coinvolgimento attivo di chi lavora a prescindere dal livello
inquadramentale. L’Azienda si è dimostrata già sensibile al tema e si è impegnata ad incrementare e a diffondere
iniziative a tale scopo, con la dovuta sensibilizzazione dei Responsabili.
Di seguito le nostre principali segnalazioni:
a. È stato sbagliato esternalizzare ns settori di I.T. e di N.O., abbiamo perso attività e competenze preziose e, con i contratti di servizio stipulati, ci sono costate anche di più.
Tra l’altro questi lavoratori non sono stati mai integrati nel
contesto in cui sono stati ceduti, quindi non hanno portato valore aggiunto, mentre le nuove procedure hanno di gran lunga complicato le attività di provenienza, rimaste invariate visto che, a tutt’oggi, T.I.Sparkle resta la monocommittente. Per questo, ancora una volta, chiediamo un passo indietro che riporti alla loro reinternalizzazione. Sul tema ci siamo resi disponibili ad incontri specifici.
b. A seguito degli accordi di mobilità ed ai (pre)pensionamenti, si confermano
congestionati e sovraffaticati i reparti che restano sottodimensionati nell’organico; inoltre da tempo è ignorato il passaggio di consegna tra chi lascia l’Azienda e chi resta a lavorare. I contratti non rinnovati ad alcuni stagisti hanno aumentato le complicazioni.
c. L’annuncio dei 200 mln di euro destinati a Sparkle nel nuovo piano industriale, sebbene importanti, ci sembrano eccessivamente timidi e non diversi dal passato, mentre forse servivano investimenti più massicci e coraggiosi.
d. Sicurezza, salute e ambiente sede di Acilia, ancora irrisolto il grave deficit del servizio della mensa per la stessa sede. Eventuale trasferimento dalla sede di via C.Colombo.
L’Azienda ha così risposto:
a. Espresso alcune perplessità sulle recenti cessioni di ramo sulle quali ha confermato attenzione ed approfondimenti.
b. Confermato che il piano di nuove assunzioni del Gruppo Telecom Italia riguarderà anche Sparkle, con forte attenzione all’incremento occupazionale all’estero, considerando le nostre caratteristiche internazionali.
Al momento sembra che la nostra Azienda non sia particolarmente interessata ai
contratti di solidarietà, condividendo in parte alcune criticità derivanti dal mancato turn over.
c. Valorizzato gli investimenti dedicati a Sparkle, per la prima volta espressamente citata ed apprezzata nel piano industriale del Gruppo. Il Management di Sparkle ha tenuto a precisare che si sente fortemente motivato in modo stabile e non
transitorio.
d. Apprezzato che sono stati risolti congiuntamente problemi importanti, in ultimo il ripristino della luce negli spazi esterni di Acilia, ma c’è ancora pressione verso la Elior per la soluzione della mensa.
L’eventuale trasferimento dalla sede di Colombo può rientrare nel totale piano di T.I. di efficientamento di tutte le sedi. Allo stato attuale l’Azienda conferma solo l’esigenza di ricompattare tutti i dipendenti in una unica sede ma, in assenza di
dati certi, non può confermare il trasferimento né ad Acilia, né in altro palazzo. Come RLS e RSU saremo coinvolti negli eventuali piani di traslochi.
In caso di specifiche necessità, entrambe le parti non escludono di rinnovare questi incontri nel prossimo futuro.
Daniela Cortese e Francesco Perelli
RSL/RSU di USB Lavoro Privato Settore Telecomunicazioni
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