TELECOM ITALIA SPARKLE, VOGLIAMO IL PREMIO DI RISULTATO PERCHE' IL LAVORO SI PAGA

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Nello scorso marzo l’azienda ha deciso di erogare ai dipendenti una UT che riconosceva l’apprezzamento per i risultati economici raggiunti nel 2016, che noi già allora definimmo una gradita “paghetta”, ma niente di più.


Abbiamo chiesto ripetutamente un incontro, già dalla precedente gestione, per definire insieme il pagamento del PdR del 2017 e l’apertura della trattativa per il contratto di secondo livello di Sparkle. Se l’Azienda ha deciso di non pagare il PdR dovrebbe almeno esplicitare che lo ha sostituito con l’UT e non solo lasciarlo intendere, ma sappia da subito che noi non indietreggiamo di un passo dalle nostre richieste e chiediamo una risposta ufficiale che ancora tarda ad arrivare.
 
Nel frattempo alcuni capi e capetti, per fortuna sempre meno, ma più fastidiosi della sabbia che ti resta nelle scarpe dopo una bella passeggiata sulla spiaggia,  che evidentemente non studiano e non leggono il contratto, né i tanti comunicati sindacali prodotti, hanno ricominciato a fare i primi della classe, per devozione, chiedendo la noiosa e liturgica programmazione delle exf del 2017.


Lo ribadiamo proprio per aiutarli a non restare indietro nel ragionamento:


•    Le EXF residue degli anni 2014 e 2015 devono essere pagate
•    Le EXF dell’anno corrente, vanno consumate entro l’anno (in virtù di modifiche in tal senso concesse da altri sindacati e già spiegate nelle assemblee), ma non per questo hanno l’obbligo di essere programmate.


Quindi rilanciamo ancora una volta una richiesta di incontro urgente con i vertici di Sparkle e informiamo i lavoratori che a breve saranno convocate le assemblee nelle sedi di Acilia e Parco de’ Medici per costruire insieme la piattaforma del contratto aziendale e per decidere insieme come far valere i nostri diritti.


USB Lavoro Privato – Settore Telecomunicazioni