T.I. SPARKLE SENZA TELEFONI…

…COME IL CALZOLAIO CON LE SCARPE ROTTE

Roma -

Roma, 17 novembre 2016

 

Sparkle avrebbe deciso di non fornire  l’apparecchio telefonico ai dipendenti che lavoreranno nella sede di Parco de’ Medici, sostituendolo con cuffie di nuova generazione, motivando tale scelta con il proprio adattamento ad evoluzioni tecnologiche che saranno applicate nel prossimo futuro a tutta l’Azienda.

Verrebbe da dire: Perché no? Che male c’è? Davvero vogliamo restare così “antichi”?

Intanto chiariamo che noi RSU di USB Telecomunicazioni abbiamo prontamente manifestato il nostro dissenso perché, anche se caratterialmente favorevoli alle sorprese ma motivatamente affezionati alle tradizioni telefoniche, non ci è sembrato opportuno apprendere una notizia così importante solo in sede di sopralluogo.  Molte sono state le riserve espresse dalla delegazione sindacale, quindi non solo da noi, e non certo per un atteggiamento ostile e antistorico nei confronti delle innovazioni tecnologiche, che invece spesso invochiamo e verso le quali siamo davvero bendisposti. Saranno però tutti da valutare gli impatti sulle modalità di fruizione di tale servizio telefonico, anche in considerazione che,  benché  ripetutamente richiesti al limite dell’assillo, non ci sono stati illustrati i motivi di tale scelta, né soprattutto i vantaggi tecnici e/o economici che ne deriverebbero.

Allora ci siamo messi a studiare e intendiamo socializzare alcune nostre riflessioni:

·         Appare molto singolare che una Società di Telecomunicazioni non abbia i telefoni…sarebbe proprio come il famoso calzolaio con le scarpe rotte degli italici proverbi. Ci è stato risposto che a Parco de’ Medici molti settori  non hanno il telefono…tranne, come abbiamo subito risposto dopo avere buttato un occhio nelle stanze adiacenti alle nostre, i colleghi di Olivetti che dopo analogo trasferimento hanno mantenuto i telefoni Voip. Dove sono andati a finire i problemi che avrebbe incontrato Sparkle se non avesse adottato le cuffie?

·         Più sedi Sparkle, più sistemi diversi per telefonare: Acilia manterrà gli apparecchi telefonici, come immaginiamo sarà anche per le sedi di Milano, Palermo e Rimini. Le cuffie di Parco de’ Medici ci garantiranno efficienza? Aldilà del mezzo, vi chiediamo se ci sono limitazioni sia in termini di abilitazione, sia operative,  ancora non palesate  sul servizio tra chiamate on net  e off net, internazionali incluse. Sono state fatte delle simulazioni a proposito?

Poiché non ci manca la ragionevolezza, né manca all’azienda, vorremmo sapere da Sparkle  se la scelta delle cuffie è solo temporanea in attesa di un progetto più organico che copra uniformemente tutte le sedi, altrimenti lo “spezzatino” dei dispositivi telefonici non sarebbe davvero il sistema migliore di comunicare tra di noi e verso l’esterno, dovendo adottare sistemi diversi.

A questo punto non ci sentiamo neanche tanto antichi se, per vivere pienamente il senso di appartenenza ad una prestigiosa azienda di telecomunicazioni internazionali come noi di Sparkle siamo, privarci del telefono sia stata davvero la scelta migliore.

Sapremmo apprezzare un ripensamento oppure, almeno, la conoscenza delle motivazioni di tale scelta.

Daniela Cortese, Francesco Perelli, Paolo Vastaroli, Maria Franca Bernardi