USB TELECOMUNICAZIONI ADERISCE E SOSTIENE LO SCIOPERO GENERALE DEL 10 NOVEMBRE 2017

INTERA GIORNATA CON MANIFESTAZIONI LOCALI

11 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Promossa da EUROSTOP

Roma -

 

• PER IL RINNOVO DEL CCNL DELLE TELECOMUNICAZIONI che preveda migliori condizioni di lavoro per tutti con la riconquista di diritti e qualità del lavoro, contro gli interessi finanziari e di profitto espressi dalle proprietà mediante folli politiche mirate solo ad incrementare la precarietà delle condizioni di lavoro.

• PER LA RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO e AUMENTI CONTRATTUALI svincolati dalla Produttività, ESCLUSIONE DEL JOBS ACT per garantire PARI CONDIZIONI per vecchi e neo assunti.

• PER LA RI-NAZIONALIZZAZIONE DEL SETTORE TLC e nuove politiche governative che prevedano investimenti nelle infrastrutture e puntino a riportare sotto il controllo pubblico un settore strategico che è stato fortemente danneggiato dalla disastrosa stagione di privatizzazioni.

• PER POLITICHE VOLTE A SVILUPPARE IL LAVORO E L'OCCUPAZIONE, in alternativa a quanto con la Legge di Stabilità ed il Jobs -Act si sta attuando, ovvero il finanziamento delle imprese con piani di defiscalizzazione, riconosciuti in relazione alle intese premiali (Accordo PdR /Lavoro Agile) collegate alla produttività, con il rischio, a tendere, di introdurre in nome della flessibilità, maggiore precarizzazione e riduzione di posti di lavoro.

• PER NON PIEGARE LA TESTA alle esigenze padronali e non accettare la logica del diritto che si trasforma in favore o privilegio. Contro le privatizzazioni e lo sfruttamento, per la difesa del salario e della salute dei lavoratori, per recuperare tutti i diritti svenduti, per un rinnovo dei contratti che restituisca dignità ai lavoratori e non smantelli lo stato sociale.

• PER L’ABOLIZIONE completa del Jobs Act, della Legge Fornero, della Buona scuola, delle Leggi Minniti/Orlando.

PER AFFERMARE I NOSTRI DIRITTI E SCONFESSARE CHI PENSA

CHE CI SI DEBBA SEMPRE E COMUNQUE ACCONTENTARE

C’E’ BISOGNO DI FERMARE IL PAESE

C’E’ BISOGNO DI TORNARE NELLE PIAZZE

Il resto sono lacrime di coccodrillo o l’ennesima attestazione di complicità con gli interessi finanziari in gioco.